È la meravigliosa isola Dino il simbolo per eccellenza della città di Praia a Mare!
Situata presso la località di Capo Arena e di fronte la Torre di Fiuzzi, non può che essere oggi il punto nevralgico delle nostre zone marittime, oltreché l’isola più grande della Calabria, insieme a quella di Cirella.
Siamo di fronte ad un misterioso capolavoro della natura, che si estende per 50 ettari con una forma ellissoide, lunga 1 km e larga 500 mt. È costituita da pietra calcarea, la sua altezza massima è pari a 100 mt e nella parte centrale presenta una zona pianeggiante.
Alla sua base, l’isola è caratterizzata da una serie di grotte,create dall’azione erosiva del mare, nell’antichità, l’isola era collegata alla terraferma, ma il tratto di terra, che originariamente la univa alla spiaggia di Fiuzzi, è stato completamente cancellato dalle correnti marine
Negli ultimi anni, tuttavia, a causa dei detriti trasportati, in maniera piuttosto frequente, dal fiume Noce, che costeggia il lato Nord della Città di Praia a Mare, è sempre maggiore il rischio del ricongiungimento dell’isola alla terraferma.
Un fenomeno, che se l’opera incontrollabile della natura dovesse portare a compimento, determinerebbe seri problemi per la rigenerazione delle acque nella zona antistante la punta dell’Isola, in quanto le correnti non potrebbero far defluire più l’acqua del mare.
L’isola ha alle spalle un lungo percorso storico e una leggenda di non poco interesse!
Intriganti sono innanzitutto le interpretazioni del nome “Dino”; esso deriva dal greco “dina” (Δivα) cioè vortice, molto probabilmente per ricordare le violenti mareggiate, che rendevano pericolose soprattutto le acque della Punta Sud dell’isola (la cosiddetta Punta Frontone).
Un’altra interpretazione, invece, prende spunto dal fatto che anticamente sull’isola sorgeva un tempio (aedina) dedicato dai naviganti a Venere, dea dell’amore, o alla dea Leucotea, protettrice dei naviganti.
Altri ancora ritengono che il suo nome derivi da Dionea, madre di Venere.
Un tempo, però, essa fu scenario di guerre e invasioni, luogo ambito dai pirati e fulcro di una serie di battaglie. Addirittura essa, nel 1800, fu campo di battaglia tra l’esercito di Napoleone e quello dei Borbone.
Nel 1928, l’isola Dino divenne terra di proprietà del comune di Praia a Mare, successivamente, nel 1956, venne data in concessione per 99 anni al sig. Sergio Serelli, incaricato di occuparsi della sua valorizzazione.
Nel 1962, però, a causa degli scarsi risultati prodotti dalla gestione Serelli, l’Isola Dino divenne proprietà di Gianni Agnelli per 50 milioni di lire, il quale si preoccupò di promuoverla a livello nazionale e internazionale
Quest’ultimo, infatti, vi costruì un pontile di attracco per barche lussuose, villette, bungalow e ristoranti, oltre ad una strada di 1700mt, che collegava il pontile di attracco con la parte alta dell’isola.
Fino agli anni ’80 era possibile soggiornare presso l’hotel “Totem”, situato sull’ isola, composto da bungalow a forma di “uovo” chiamati “TUCUL”, un ristorante e una piscina, del quale oggi rimangono soltanto ruderi abbandonati.
Dopo una lunga vertenza giudiziaria, tra il comune di Praia a Mare e la società “Isola Dino s.r.l.”, che l’acquistò nel 1994, l’isola fa oggi parte del comune costiero.
Dino oggi non è soltanto un’isola, ma rappresenta un’importantissima risorsa turistico-culturale per l’economia di Praia a Mare e delle cittadine limitrofe.
Gli attuali imprenditori e albergatori, purtroppo, con molta fatica, riescono ora ad indirizzare i flussi turistici verso questa meta.
Essa è sicuramente un bene prezioso per la loro attività, ma l’isola ha bisogno di molto di più!
Occorrerebbe, innanzitutto, bloccarne il degrado e successivamente renderla accessibile, creando, tra l’altro, percorsi naturalistici, che ne permettano le attività escursioniste e molto altro ancora!
Orgogliosi di avervi proposto questa prima parte dedicata alla nostra “Dino”, a breve vi offriremo un’ulteriore piacevole lettura sulle sue famose sette grotte.
Continuate a seguirci e fateci sapere cosa ne pensate!
Al prossimo articolo!